Maui - Hawaii
Quando ti immagini le Hawaii pensi ad un posto da sogno, quante volte visto nei film americani, una meta che diventa un ideale: le Hawaii hanno scardinato ogni mio modo di vivere il viaggio.
Chi decide per una meta del genere, non può pianificare niente. Non ci sono tappe, luoghi, monumenti, città. Quando sorvoli il tratto che separa le Hawaii dalla terraferma americana, già comprendi che stai per entrare in un mondo fuori dal tempo, dove la natura è la vera padrona. Alle Hawaii smetti di ‘fare’ e ti lasci trasportare: dal vento che soffia e che cambia direzione, dalle onde dell’oceano che ti possono travolgere o cullare, dal profumo dei frangipani che ricoprono le isole.


Abbiamo scelto le Hawaii come destinazione finale del viaggio di nozze: dopo aver scorrazzato in lungo e largo negli Stati Uniti, non mi sembrava possibile fermarmi su un’isola e non sapere nel dettaglio cosa fare. Ma le Hawaii vanno, prima di tutto, vissute: e allora abbiamo preso un auto e girato sull’unica strada che c’è a Maui e ci siamo persi nelle foreste tropicali, tra strade tortuose che salgono e scendono, animali liberi e vegetazione che ricopre ogni forma di vita.
Maui è un’isola dell’arcipelago hawaiano nel Pacifico Centrale ed è stata la nostra compagna di viaggio per una settimana.
Per assaporare bene l’isola è fondamentale noleggiare un auto, non ci sono molte strade e in verità non c’è molta gente. Anzi, in certi momenti sembra quasi priva della presenza umana. Ma non c’è pericolo di sentirsi soli: c’è sempre qualche animale o vegetale pronto a tenervi compagnia.
Maui è il trionfo della natura: ha un cuore verde e lussureggiante e spiagge di rocce nere vulcaniche o di sabbia bianca. A Maui si può decidere di prendere la Hana Highway (o Road to Hana), una tortuosa strada panoramica con più di 600 curve, tra cascate, pavoni liberi, foreste tropicali oppure ci si può rilassare scegliendo una spiaggia paradisiaca e ammirare i surfisti fino al tramonto, cioè il tramonto meraviglioso che ogni sera l’isola regala!
I tramonti alle Hawaii sono qualcosa che non si può descrivere: ci si può solo accomodare sulla soffice sabbia e attendere che il sole sparisca lentamente oltre l’orizzonte e tinga di fuoco cielo e acqua.


Per tutta la nostra settimana abbiamo soggiornato in una casa stile coloniale, un vero gioiellino, a Lahaina, nella parte ovest dell’isola. Il Plantation Inn è una meravigliosa locanda circondata da frangipani, non lontano dalla strada principale dove abitanti e turisti si trovano nei pochi locali presenti sull’isola.
Menzione particolare merita la visita all’interno del vasto Parco Nazionale Haleakala in cui si trova il vulcano omonimo: è una prova fisica salire a 3000 metri di altezza e passare dal costume al giaccone invernale, ma il paesaggio lunare che ci pare innanzi una volta arrivati ripaga la fatica. Poi, diciamola tutta, quante volte si può scendere nel cratere di un vulcano?


Non si può lasciare l’isola senza aver gustato i sublimi piatti a base di pesce (non chiedetemi i nomi!) serviti nelle locande a lume di candela sull’oceano. Un momento perfetto in cui il rumore delle onde accarezza i vostri pensieri e l’ukulele suonato da qualche locale vi sussurra ‘Aloha’.
